Italia conferma il suo ruolo di leader mondiale nella gastronomia con la Guida Michelin 2026. Con 15 tre Stelle, tra cui la new entry La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba (CN), 38 due Stelle e oltre 341 ristoranti a una Stella, il Bel Paese si piazza al secondo posto dopo la Francia per numero di locali premiati. La cerimonia della 71esima edizione si è svolta nel Teatro Regio di Parma, celebrando oltre 125 new entry e quasi 2000 ristoranti citati.

Tra le Tre Stelle Michelin spiccano: Piazza Duomo (Alba, CN), Osteria Francescana (Modena), La Pergola (Roma), Enoteca Pinchiorri (Firenze) e La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti (Serralunga d’Alba, CN). Questi ristoranti rappresentano l’eccellenza italiana, unendo tradizione, creatività e tecnica raffinata.

I Due Stelle Michelin comprendono nomi storici come Arnolfo (Colle di Val d’Elsa, SI), San Domenico (Imola, BO) e Villa Feltrinelli (Gargnano, BS), insieme a nuovi protagonisti come Guidoristorante (Serralunga d’Alba, CN). Ogni locale racconta storie locali e innovazione gastronomica.

Tra le Una Stella Michelin, il panorama si allarga a oltre 300 ristoranti distribuiti in tutta Italia, dai classici come Villa Maiella (Guardiagrele, CH) e Villa Mazzanti (Bologna), alle nuove aperture come Al Madrigale | Nuova Cucina Rurale (Tivoli, RM). Le grandi città come Milano, Roma, Firenze e Napoli offrono proposte moderne e internazionali: chef emergenti e storici sorprendono con menu creativi e tecniche innovative, confermando l’Italia come meta gastronomica di riferimento.

Il 2026 conferma l’Italia seconda al mondo per ristoranti stellati, con una cucina che unisce tradizione, territorio e innovazione. Ogni stella racconta passione, dedizione e storie uniche, offrendo un viaggio gastronomico indimenticabile dalle Alpi al Mediterraneo.

redazione rossorubino
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