Il Consorzio Vino Chianti si prepara ad ampliare la propria identità con una novità destinata a fare storia: nei prossimi mesi verrà introdotto il Chianti Rosé DOCG all’interno del disciplinare di produzione. La decisione, già approvata in assemblea, è ora al vaglio della Regione Toscana e successivamente passerà al Ministero per il riconoscimento ufficiale.
Il futuro Chianti Rosé avrà come base il Sangiovese (almeno il 50%), affiancato da altre varietà autoctone e da una piccola quota di vitigni bianchi, fino a un massimo del 10% come già previsto dal disciplinare. L’obiettivo sarà creare un rosato fresco, fragrante e piacevole, perfetto per intercettare i trend di mercato in forte crescita, soprattutto nei mesi estivi.
“Il consumo di rosato è in costante aumento – ha dichiarato Giovanni Busi, presidente del Consorzio – ed è sempre più presente sulle tavole dei consumatori. Il Chianti Rosé DOCG nasce per rispondere a questa esigenza, mantenendo salda la qualità e la tradizione che da sempre contraddistinguono i nostri vini.”
Con questa scelta, il Consorzio aprirà nuove opportunità di mercato per le aziende associate, offrendo ai consumatori un vino contemporaneo ma radicato nel territorio, destinato a rafforzare ulteriormente il prestigio del Chianti.





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