I nuovi cloni sono stati individuati tra le varietà Nero d’Avola, Grillo e Lucido. Sono in fase di omologazione e, una volta completato il processo, saranno disponibili per le aziende vitivinicole siciliane.
L’individuazione di nuovi cloni è un importante passo avanti per la tutela e la valorizzazione della biodiversità viticola siciliana. La Sicilia ha una lunga storia di viticoltura, che risale a oltre 3.000 anni fa. L’isola ospita una ricca varietà di vitigni autoctoni, che sono fonte di grande diversità genetica.
I nuovi cloni possono essere utilizzati per migliorare le caratteristiche qualitative dei vini siciliani. Possono essere più resistenti alle malattie e alle avversità climatiche, e possono produrre vini con aromi e sapori più intensi.
L’individuazione di 131 nuovi cloni è un risultato importante per la Sicilia e per il mondo del vino. È un segno del forte impegno del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia per la valorizzazione della biodiversità viticola siciliana.





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