È stata la forza di una denuncia intensa e attuale contro una piaga sociale sempre più diffusa a condurre il Rione delle Fornaci alla vittoria dell’ultima edizione della Festa dell’Uva di Impruneta. Con un musical di grande suggestione e profonda emotività, il rione ha scelto di scuotere le coscienze degli spettatori, offrendo una rappresentazione che coniuga delicatezza e potenza espressiva.

Lo spettacolo vincitore, messo in scena dal Rione delle Fornaci, ha raccontato la storia della vite e della rosa, simboli intrecciati di amicizia e vita, ispirandosi a un’antica tradizione contadina. La narrazione è intensa e attuale: la rosa, innamorata dell’uomo-muffa, subisce violenza e muore, diventando metafora del dramma della violenza di genere.

“A guidare il racconto è stata la vite, voce narrante, che ha condotto i protagonisti verso la giustizia. Con il sostegno dei contadini e degli altri figuranti, la comunità ha sconfitto la muffa, a testimonianza di come solo l’impegno collettivo possa affrontare e superare problemi sociali così gravi.” – racconta Filippo Venturi, presidente Ente Festa dell’Uva

Il messaggio trasmesso è chiaro e potente: riconoscere i problemi e agire insieme rappresenta l’unica strada per costruire speranza, rinascita e un futuro migliore, fondato sulla forza della collettività.

Così, questa entusiasmante manifestazione, che il prossimo anno celebrerà il centenario, compie un significativo salto di qualità: da semplice rappresentazione goliardica dedicata a temi di costume e tradizioni contadine, si avvicina a questioni di interesse pubblico, confermandosi interprete straordinaria e capace di coinvolgere profondamente il pubblico.

Milko Chilleri
Giornalista e Sommelier, da sempre attivo comunicatore di arte cultura e gastronomia. Il vino è la mia passione: un bellissimo viaggio che non finisce mai.