Quando il vino parla di famiglia, identità e futuro

La produzione di Tenute Venturini Foschi nasce da una storia familiare che mette al centro qualità, umiltà e il desiderio di innovare rispettando la tradizione.

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In genere, quando si parla di vino, ci si concentra su radici familiari, tradizioni contadine e processi di affinamento. Questa volta, però, ho deciso di fare un passo di lato. Non per disinteresse verso la storia – che pure c’è, ed è affascinante – ma perché quello che mi ha colpito delle Tenute Venturini Foschi non è solo la narrazione, bensì la visione che si percepisce nei calici.

Tutto è nato da un incontro. Durante l’ultima edizione di A Tavola sulla Spiaggia, ho avuto il piacere di conoscere Emanuela Venturini, architetto e designer, e attraverso lei ho scoperto Eos, un passito da Malvasia di Candia Aromatica. Una folgorazione immediata: vino dolce, sì, ma mai stucchevole; aromatico, ma senza eccessi; fresco, diretto, emozionante.

Questo primo assaggio ha acceso in me un’interesse che andava oltre la semplice curiosità: chi oggi sceglie di vinificare la Malvasia di Candia, vitigno difficile e incostante, lo fa con un intento preciso. Salvaguardare un patrimonio, accettare una sfida agronomica e commerciale, e trasformarla in una dichiarazione d’identità.

Ed è così che mi sono trovato ad approfondire la produzione, grazie a Jacqueline Nava Venturini, figlia di Emanuela, che mi ha inviato sei referenze rappresentative della tenuta. Una degustazione tecnica, volutamente “nuda”, libera da condizionamenti e suggestioni, per valutare ciò che più conta: la qualità del vino nel bicchiere.

“Tenute Venturini Foschi: una storia che parla di territorio, amore condiviso e futuro. Una famiglia, sei figli, una visione comune e il desiderio autentico di costruire qualcosa che possa durare nel tempo, guidati dall’umiltà e dalla ricerca della qualità.”, mi racconta Jacqueline.

Parole che si riflettono chiaramente nei vini assaggiati.

Sophia

Vitigni: 60% Chardonnay, 40% Pinot Nero
Spumante dal colore paglierino. Note di lievito, agrumi e frutta. Bollicina fine, sorso equilibrato e chiusura su pesca bianca. Misurato, elegante, armonico.

Velo

Vitigni: 90% Ciliegiolo, 10% Grenache
Rosato rosa cipria. Naso floreale e fruttato con agrumi. In bocca è fresco, agrumato, con acidità bilanciata. Rosé raffinato e fragrante, dal profilo pulito.

Gemma 2021

Vitigno: 100% Malvasia di Candia Aromatica
Aromi di fiori, agrumi, pesca e erbe. Sorso sapido e vivace, con ritorni mentolati. Una Malvasia autentica, luminosa, di grande identità.

Ca’ Fontani 2022

Vitigno: 100% Ervi (incrocio con Barbera)
Rubino porpora. Frutta matura, viola, note boisé. Sorso croccante, fresco, con chiusura minerale su grafite. Rosso moderno e preciso.

Eos

Vitigno: 100% Malvasia di Candia Aromatica
Ambrato brillante. Albicocca, miele, fiori, agrumi canditi. Dolcezza misurata, acidità viva, finale mentolato. Passito fine, equilibrato e fresco.

Jackie (anteprima)

Vitigni: Syrah, Rebo, Marselan
Rubino intenso. Profumi di violetta, frutti rossi, spezie. Al palato è pieno, morbido, con tannini eleganti e finale fumé. Promettente e originale.

Mi riprometto di parlarvi meglio di questa realtà, che presto visiterò di persona per conoscerla da vicino e raccontarvela più a fondo. A breve troverete anche i punteggi e le valutazioni tecniche dei vini nella nostra guida. È sempre bello scoprire il patrimonio vitivinicolo italiano, che non finisce mai di stupirmi.

Milko Chilleri
Giornalista e Sommelier, da sempre attivo comunicatore di arte cultura e gastronomia. Il vino è la mia passione: un bellissimo viaggio che non finisce mai.