Le prime spremiture delle olive nelle olivete costiere segnano un incremento medio delle rese di due-tre punti percentuali rispetto allo scorso anno, nonostante si raccolga meno frutto. Lo evidenzia Fabrizio Filippi, Presidente del Consorzio di Tutela dell’olio extravergine Toscano IGP.
“La Maremma è come consuetudine la prima area a partire con la raccolta – spiega Filippi – e da lì arrivano le prime indicazioni di una stagione inferiore alla passata. Non avremo le quantità dello scorso anno, ma la qualità sarà eccellente grazie alla certificazione e al disciplinare di produzione”.
Il Consorzio stima una produzione tra i 22 e i 25 mila quintali, inferiore alla media degli ultimi cinque anni e lontana dai 35 mila quintali della precedente annata. L’incremento della mosca olearia, favorita da un’estate mite, ha tenuto sotto costante controllo gli olivicoltori, che oggi dispongono di strumenti efficaci di monitoraggio e contenimento.
Novità importante: debutta il contrassegno anti contraffazione della Zecca di Stato. La “fascetta”, realizzata dall’Istituto Poligrafico dello Stato, accompagnerà ogni bottiglia di olio Toscano IGP in commercio dal 10 ottobre, aumentando sicurezza e trasparenza.
I costi di produzione restano una criticità, ma la richiesta internazionale di Toscano IGP è in costante crescita. Filippi sottolinea l’importanza di tecniche di produzione ottimizzate, riduzione dei costi e investimenti sulla qualità certificata, elementi chiave per mantenere competitività e protezione dai dazi esteri.





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