L’Unione italiana vini (Uiv) ha espresso giudizi contrastanti sul report che definirà entro l’inizio del 2026 le future politiche europee per il settore vitivinicolo. Tra gli elementi positivi, Uiv evidenzia l’aumento del contributo alla promozione nei Paesi terzi – fino all’80%, contro il precedente 50% – e l’estensione temporale dei programmi. Bene anche la scelta pro-digitalizzazione dell’etichettatura. Rimane invece critica la proposta del Parlamento sull’uso del termine “reduced alcohol” per i vini parzialmente dealcolati.

Le proposte UE:
Il documento licenziato dalla Comagri prevede alcune misure chiave per il settore:

  • Finanziamento al 100% per estirpi e distillazione, senza incremento di budget, come misura difensiva per il mercato;

  • Incremento dei fondi per la promozione nei Paesi terzi, fino all’80%;

  • Estensione temporale dei programmi di promozione, per favorire la continuità degli investimenti;

  • Digitalizzazione dell’etichettatura, per una maggiore trasparenza e competitività internazionale;

  • Normative sugli alcolati parziali, con la proposta di usare “reduced alcohol” al posto di “parzialmente dealcolato”.

L’aspetto più contestato riguarda estirpi e distillazione. A differenza della proposta della Commissione Europea, la lista delle misure prevede ora il finanziamento al 100% degli espianti dei vigneti e della distillazione, ma senza budget aggiuntivo.

Secondo Lamberto Frescobaldi, presidente Uiv, “Tale decisione ci riporta indietro di 15 anni, un tuffo nel passato orientato su logiche assistenzialiste che contrastano con gli obiettivi delle misure Ocm, varate per favorire la crescita nei mercati e gli investimenti. Oggi l’Europarlamento propone una possibile misura difensiva – già adottata, senza successo, nel 2009 con un esborso comunitario di 1 miliardo di euro – che rischia di distrarre fondi destinati allo sviluppo, e questo non ce lo possiamo permettere”.

L’Uiv auspica che, se i negoziati del Trilogo confermeranno quanto licenziato dalla Comagri, l’Italia scelga di mantenere un approccio orientato al mercato, che negli ultimi anni ha contribuito alla crescita del comparto vitivinicolo nazionale.

redazione rossorubino
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