L’azienda vitivinicola Podere Capaccia si trova su una collina nel comune di Radda in Chianti (SI), digradante verso la valle della Pesa. Sorge su antiche rovine di un borgo risalente al XII–XIV secolo, nel cuore del Chianti Classico. Con la fine della mezzadria, il borgo venne abbandonato e negli anni ’70, grazie alla famiglia Pacini, fu riportato a nuova vita.
Gli attuali proprietari sono Herman de Bode e Fanny Huygen. Le redini dell’azienda sono affidate all’enologa Alyson Morgan, con l’ausilio di Donato Alvino nei vigneti. La tenuta è stata rinnovata sia tra i filari sia in cantina con moderne attrezzature. I vigneti si trovano a circa 550 metri s.l.m., su terreni ricchi di arenaria, calcare e scisto. Le esposizioni e le escursioni termiche tra giorno e notte favoriscono la maturazione regolare delle uve e la produzione di vini di qualità.
Abbiamo posto alcune domande ad Alyson Morgan.
Come stanno cambiando le pratiche vitivinicole a causa del riscaldamento globale e delle nuove condizioni climatiche?
“I produttori devono adottare nuove pratiche per adattarsi ai cambiamenti climatici. La gestione della parte verde delle piante è fondamentale per proteggere i grappoli dal sole e dai temporali violenti, sempre più frequenti in stagione avanzata. I vigneti di Radda in Chianti sono avvantaggiati dalla quota elevata, che mantiene temperature più moderate. La presenza del bosco sul Monte San Michele porta aria fresca la sera e crea un’escursione termica favorevole alla maturazione regolare. In zone più calde, i vigneti vengono protetti dallo stress da calore e siccità con trattamenti a base di caolino, che agisce come una crema solare naturale. Se il riscaldamento globale continuerà, alcune aree vinicole non saranno più adatte ai vini di qualità, mentre altre zone, come il nord Europa o le altitudini elevate, diventeranno più vocate.”
Come si può promuovere un approccio più culturale e responsabile al consumo del vino?
“Negli anni ’90 il cosiddetto ‘Paradosso Francese’ dimostrava i benefici del consumo moderato di vino rosso. Successivamente, le ricerche sulle Cinque Zone Blu, come l’entroterra della Sardegna, hanno evidenziato la longevità di chi includeva il vino nella dieta. Oggi esistono movimenti culturali, soprattutto negli Stati Uniti, che promuovono l’astinenza totale. Secondo me, la soluzione resta la moderazione. In un’epoca in cui tutto sembra bianco o nero, è difficile rimanere nel grigio. È importante bere bene e responsabilmente: il vino non è veleno.”
Quali sono le principali sfide affrontate dall’azienda negli ultimi anni e come le avete superate?
“Siamo nel terzo anno della conversione all’agricoltura biologica, che ha richiesto un importante investimento. Per non compattare il terreno, abbiamo acquistato attrezzi che riducono i passaggi nei filari. I risultati sono positivi: i vini sono eccellenti e nell’annata 2023 non si è registrato alcun calo di produzione, mentre molte altre aziende hanno sofferto per la peronospora. Un’altra sfida riguarda l’esportazione verso gli Stati Uniti. La nostra produzione è limitata e il mercato USA non è il nostro core business, ma l’incertezza sulle tariffe all’inizio del 2025 ha rallentato gli ordini degli importatori. Per il settore sarà importante diversificare mercati e canali oltre gli Stati Uniti.”
Avete progetti futuri di espansione, nuovi vini o collaborazioni?
“Stiamo piantando un nuovo vigneto di Sangiovese in una delle zone più alte della proprietà. Podere Capaccia si trova in un territorio ideale per Sangiovese, con terreni di galestro, macigno e alberese, che contribuiscono all’eleganza dei vini. L’anno scorso è uscito il ‘nuovo’ Querciagrande IGT, dopo quasi 20 anni. Questo vino, riconosciuto negli anni ’80 come uno dei più prestigiosi della Toscana, nacque come Sangiovese in purezza e non poteva essere DOCG. Oggi potrebbe rientrare nel disciplinare Chianti Classico DOCG, ma a Podere Capaccia rispettiamo la tradizione e Querciagrande rimane un IGT Colli della Toscana Centrale.”




![Vino al Vino, da Panzano il Gallo Nero riparte a cresta alta [VIDEO]](https://www.rossorubino.tv/wp-content/uploads/2020/09/panzano_vino-al-vino_rossorubino-100x70.jpg)
![Guicciardini Strozzi, “La Vernaccia è una donna che sa quello che vuole” [VIDEO]](https://www.rossorubino.tv/wp-content/uploads/2020/03/Vernaccia_Guicciardini.jpg)
![Nobile di Montepulciano, focus anteprima 2020 [VIDEO]](https://www.rossorubino.tv/wp-content/uploads/2020/03/maxresdefault-4-100x70.jpg)

