A partire dalla prossima campagna olivicola, l’olio extravergine Toscano IGP sarà dotato di un contrassegno anti contraffazione rilasciato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. L’annuncio è stato fatto dal presidente del Consorzio di Tutela, Fabrizio Filippi, durante l’assemblea annuale svoltasi a Firenze (FI), alla presenza della vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi.

Il nuovo sigillo statale – una fascetta di sicurezza applicata al collo di ogni bottiglia – garantirà tracciabilità e autenticità grazie a tre elementi fondamentali:

  • un codice alfanumerico univoco,

  • il logo Toscano IGP (oggetto di un recente restyling),

  • un QR code che fungerà da passaporto digitale, consentendo di ricostruire l’intero percorso del prodotto, “dall’albero allo scaffale”.

“Il successo internazionale del nostro Toscano IGP, il più richiesto olio a indicazione di origine italiana al mondo, lo rende anche il più vulnerabile ai tentativi di contraffazione, sia nei negozi che online” ha dichiarato Fabrizio Filippi. “Con il nuovo contrassegno, applichiamo lo stesso livello di sicurezza delle banconote. Questo sigillo è una garanzia per il consumatore, che potrà distinguere senza alcun dubbio l’autentico olio Toscano IGP”.

L’iniziativa rafforza la lotta contro le imitazioni, migliorando anche trasparenza e informazione. “La qualità va protetta – ha aggiunto Stefania Saccardi – e questo strumento, affiancato al QR code, migliorerà il rapporto con i consumatori, sempre più attenti e consapevoli”.

I numeri confermano il valore strategico del marchio: il Toscano IGP rappresenta il 15% dei 190 milioni di euro generati complessivamente dalle 32 produzioni certificate in Italia. Il Consorzio di Tutela, nato nel 1997 e riconosciuto nel 1998 con la certificazione IGP, conta quasi 8.000 soci distribuiti sull’intero territorio regionale, con 7 milioni di piante. È la realtà consortile olivicola più importante del Paese.

Il disciplinare garantisce che tutte le fasi produttive – dalla raccolta delle olive alla frangitura fino all’imbottigliamento – avvengano interamente in Toscana, assicurando un prodotto autenticamente locale, sinonimo di qualità e tradizione.