Alla sua edizione n. 36, la guida Slow Food offre un affresco variopinto della ristorazione italiana, raccontando soprattutto le osterie, forma più “popolare” della cucina locale. Questi locali non rappresentano solo la qualità del cibo o una filosofia di cucina, ma mantengono vive pratiche sociali, riti e gestualità radicati nei saperi locali, raccontando l’identità e la cultura italiana.

La vitalità delle osterie è confermata dalla crescita del numero dei locali segnalati: 1980. Accanto alle osterie, ai ristoranti, alle enoteche con cucina e agli agriturismi, ci sono anche i Locali Quotidiani, sezione inaugurata nell’edizione 2025, che raggruppa pastifici, gastronomie, enoteche con cucina e altre realtà più informali, con attenzione al benessere, al territorio e al piacere della tavola. L’anno scorso erano 134, quest’anno sono saliti a 161.

I principi ispiratori della guida restano gli stessi: cucina locale nel contesto autentico, uso di prodotti di qualità e del territorio, prezzi accessibili. Questi valori si riflettono anche nel manifesto di Vetrina Toscana, con cui Slow Food Toscana ha siglato un accordo condividendo eventi come Il Salone del Gusto e Terra Madre, Slow Beans, MareDiVino e DiGusto, oltre a iniziative educative come Vetrina Toscana Kids.

Dalla guida emerge un racconto della Toscana e delle sue osterie che esprimono forte legame con il territorio, tradizione e autenticità, mantenendo l’atmosfera conviviale e gioiosa della tavola. La Toscana si conferma ai vertici della classifica nazionale per numero di Chiocciole: 130 osterie, 20 Locali Quotidiani e 13 trippai, per un totale di 163 presenze in guida. Le Chiocciole assegnate sono 29, di cui 5 novità, più una chiocciola tra i trippai, per un totale di 30.

Tra le osterie, Firenze (23) guida per numero di locali, seguita da Lucca (19) e Grosseto (19). Siena primeggia per Chiocciole con 6, seguita da Arezzo (5), Lucca (4), Grosseto (4) e Firenze (4). Quest’anno la Toscana ottiene anche uno dei 10 premi speciali a livello nazionale, assegnato a Enoteca Spontanea di Firenze come “miglior Cantina in un ristorante”.

Le 5 nuove Chiocciole, massimo riconoscimento attribuito per eccellenza di proposta, ambiente, cucina e accoglienza secondo i valori Slow Food, sono: Nicola Schirru (Enoteca Spontanea, Firenze), Michele Premoli (Casa e Ciliegie, Loro Ciuffenna), Cristian Borchi (Locanda Antica Porta di Levante, Vicchio), Alberto Gianassi (Trattoria Da Alberto, Montecarelli) e Fabrizio Caponi (Il Ciocio, Suvereto).

Nella foto allegata, le 5 nuove Chiocciole della Toscana insieme a Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica, Massimo Rovai, Presidente Slow Food Toscana, e Gian Marco Mazzanti, Coordinatore regionale Guida Osterie.

redazione rossorubino
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