Immergersi nella penisola salentina significa esplorare una terra generosa e fertile, intrisa di storie millenarie che si intrecciano tra le imponenti mura di messapiche, l’infinito mare e il caratteristico vino locale.
Tra le gemme di questo territorio si erge la cantina Feudo Croce, un’autentica proprietà Tinazzi che si estende su una pianura di 20 ettari, abbracciando terreni dalla matrice calcareo-argillosa. Qui, sotto il caldo e secco cielo mediterraneo estivo, le uve indigene maturano con grazia, mantenendo un perfetto stato di salute che si riflette nel bicchiere.
La magia inizia con il Primitivo di Manduria “Imperio” 2019, un vino che si presenta con un rubino intensissimo. Il naso è accolto dalla freschezza delle ciliegie mature, dai frutti di bosco, dalle visciole sotto spirito, mentre toni minerali e sentori speziati compongono un bouquet avvolgente. Al palato, l’Imperium si rivela accogliente e perfettamente bilanciato, con una piacevole nota sapida che invita al sorso e armonizza splendidamente con il cibo.
È un’esperienza sensoriale completa, un invito a esplorare la terra e la storia dietro ogni sorso. Il mio personale consiglio è di abbinare questo straordinario Primitivo a una Minestra Maritata, un piatto tipico della cucina pugliese composto da carne mista, verdure e palline di carne. L’incontro tra il vino e la zuppa è un’ode ai sapori autentici di questa regione, un viaggio culinario che abbraccia la tradizione e la modernità in un’unica armoniosa sinfonia gustativa.