Con un annuncio ufficiale, Famiglia Cecchi entra nel cuore pulsante del Sangiovese con il lancio di Aminta, nuova realtà enologica situata a Castelnuovo dell’Abate (Siena), accanto all’Abbazia di Sant’Antimo, nel prestigioso distretto del Brunello di Montalcino.
Acquistata nel 2018, la tenuta è pronta a debuttare con due etichette fortemente identitarie: Brunello di Montalcino D.O.C.G. 2020 e Rosso di Montalcino D.O.C. 2023. Entrambi i vini saranno disponibili nel quarto trimestre del 2025, in occasione di Benvenuto Brunello.
“Con Aminta abbiamo voluto completare un percorso che da sempre ci lega al Sangiovese,” ha dichiarato Andrea Cecchi, Presidente e CEO di Famiglia Cecchi. “Entrare a Montalcino è stato il risultato di una scelta attenta, maturata nel tempo, che ci ha portati a investire in un territorio di straordinaria complessità e prestigio.”
La tenuta si estende per 6 ettari nella parte sud-orientale di Montalcino (Siena), con vigneti disposti su tre corpi – Pian Bossolino, Cantina e Caselle – che beneficiano della protezione naturale del Monte Amiata e di una geologia eterogenea fatta di galestro, pietraforte e sabbie messiniane.
Il progetto prende il nome di Aminta da tre radici: Anita Sardelli, madre di Andrea Cecchi, scomparsa nel 2017 e anima artistica della famiglia; il Monte Amiata, che domina e regola il microclima della zona; e infine un riferimento culturale all’opera L’Aminta di Torquato Tasso, dove la fonte – come nella tenuta – è elemento simbolico centrale.
Le prime annate saranno prodotte in quantità limitate: 3.000 bottiglie numerate di Brunello e 3.100 di Rosso, entrambe accompagnate da un numero selezionato di magnum. Le etichette, ispirate ai disegni originali di Anita Sardelli, rappresentano un punto di fusione tra arte, storia familiare e tradizione vitivinicola.
Dopo Villa Cerna, Val delle Rose, Tenuta Alzatura e Villa Rosa, la presenza di Famiglia Cecchi a Montalcino (Siena) rafforza il percorso di valorizzazione del Sangiovese, perseguito con coerenza e passione da oltre 130 anni.
