Il secondo Bilancio di Sostenibilità di Tinazzi testimonia l’impegno concreto della cantina veronese verso un futuro più sostenibile. Redatto secondo le linee guida GRI STANDARD, il report misura l’impatto dell’azienda su tre piani: economico, ambientale e sociale.

Tra le novità più importanti, l’introduzione della bottiglia “Prince” da 0,750 Lt, che dimezza il peso del vetro e riduce consumi energetici, emissioni e costi.

Sul fronte sociale, si rafforza la partnership con la Jonian Dolphin Conservation per la tutela dei cetacei del Mar Ionio, con una linea di vini pugliesi che devolve una royalty all’associazione.

Investimenti in energia rinnovabile, con il raddoppio della superficie fotovoltaica a Lazise, e in comunicazione, con il progetto Tinazzi (R)Evolution per valorizzare l’impegno verso la sostenibilità.

Il report completo è disponibile sul sito www.tinazzi.it.

Tinazzi: una storia di famiglia e di passione per il vino

Nata nel 1968 a Verona, l’azienda è oggi un Gruppo leader nel panorama vitivinicolo italiano, presente in Veneto, Puglia e Toscana.

Guidata da Gian Andrea e Giorgio Tinazzi, con il supporto di Francesca Tinazzi per la sostenibilità e l’accoglienza, l’azienda esporta in oltre 55 Paesi nel Mondo.

Un impegno costante per la qualità e l’innovazione

Tinazzi si distingue per la ricerca della qualità in ogni fase della produzione, dalla vigna alla bottiglia.

L’innovazione è un valore fondamentale per l’azienda, che investe continuamente in nuove tecnologie e in progetti di ricerca e sviluppo.

La responsabilità sociale d’impresa al centro del DNA aziendale

Tinazzi crede fermamente nella responsabilità sociale d’impresa e si impegna a creare valore per il territorio e per le comunità in cui opera.

L’azienda sostiene diverse iniziative culturali, sociali e ambientali, con l’obiettivo di contribuire a un futuro migliore.