In un territorio particolarmente vocato alla viticoltura di qualità, sorge la cantina Poggio alle Monache, immersa in uno dei paesaggi più suggestivi delle Crete Senesi. Cinque ettari sono riservati alla produzione di vino all’interno della DOC delle Grance Senesi.

Conoscere Alessandra Giardi e Alessio Magi è stato un incontro che ha lasciato un’impronta duratura nella mia memoria, una di quelle esperienze che porti con te per molto tempo. Li ho incontrati per la prima volta durante un evento dedicato alla Chianina e Syrah, quando ancora erano agli esordi nel mondo del vino. Ricordo la loro sicurezza nella qualità dei loro vini, nonostante l’intima timidezza di chi sta intraprendendo un nuovo e affascinante cammino.

La loro cantina, Poggio alle Monache, è situata in uno dei paesaggi più suggestivi delle Crete Senesi, nella nostra Toscana. L’antica tenuta, risalente al 1200 circa, ha una storia che si perde nei secoli e ha ospitato nobili famiglie, tra cui i Piccolomini D’Aragona. Oggi, gestita da Alessandra insieme al marito Alessio e alla figlia Caterina, la fattoria si estende su circa un centinaio di ettari, producendo vino, olio, seminativi e tartufo pregiato.

Il territorio particolarmente vocato alla viticoltura di qualità, tra i colli senesi e la Val D’Orcia, fornisce le basi per la produzione di vini di eccellenza. La cantina riserva oltre 5 ettari alla produzione di vino, coltivando vitigni come Sangiovese, Syrah, Canaiolo, Vermentino, Malvasia, Trebbiano e San Colombano.

Nel 2023, la rivista “Gourmet International” ha attribuito un punteggio di 92,99 ai vini dell’azienda Poggio alle Monache, valutando le annate del 2021 e del 2022.

I vini, lavorati con cura e dedizione, offrono un viaggio sensoriale unico. Il “Rosa Briosa” un rosato ancestrale, sorprende per la sua versatilità e capacità evolutiva, con note di fragoline di bosco e un finale fresco su richiami di pompelmo rosa.

Il Vermentino in purezza “Naviglio” è un’autentica esperienza di gusto, con note di gelsomino, lime e timo selvatico, perfetto in abbinamento a una grigliata di pesce.

Il Sangiovese in purezza, chiamato “Lanario” di Poggio Alle Monache, si presenta con un colore rubino brillante, note di amarene e mirtilli neri al naso e un palato caratterizzato da dolcezza, tannini sontuosi e una nota fumé minerale al finale. Un vino straordinario che riflette l’impegno di Alessandra e Alessio nel recupero e nella valorizzazione della loro antica tenuta.

Chiusure“, un blend elegante di Sangiovese e Syrah, si presenta con un rubino brillante arricchito da riflessi porpora luminosi. Fin dall’inizio, emergono intensi profumi di amarene, mirtilli neri, mora e sottolineature di grafite. Le note olfattive si chiudono con accenni di rabarbaro e il profumo della macchia mediterranea. Al gusto, si manifesta una notevole dolcezza, con tannini sontuosi e avvolgenti. Nel finale, ritornano le sottili sfumature fumé e una raffinata vena minerale sapida.

Infine, il “Corale” Syrah in purezza, un vino rosso profondo e luminoso, offre un bouquet di frutti di bosco, erbe aromatiche e spezie, con una bocca setosa e fresca che chiude su ciliegia marasca e sandalo. Un calice di sorprendente piacevolezza.

L’azienda si distingue anche per la produzione di Olio Extravergine di Oliva e Grappa, questa ultima disponibile anche in versione riserva. La Grappa riserva è ottenuta da vinacce di Sangiovese, sottoposte a distillazione, conferendo al prodotto un aroma unico e distintivo.

Raccontare i vini di Poggio alle Monache è per me un momento di grande soddisfazione, poiché ogni sorso rivela la passione e l’arte di Alessandra e Alessio, trasformando ogni degustazione in un viaggio attraverso la storia e la bellezza della Toscana.