La cantautrice senese è stata l’ospite d’onore dell’evento “Primanteprima” svolto oggi al Teatro della Compagnia di Firenze, nel suo intervento ha raccontato le sue origini, le sue emozioni che la legano alla campagna, ed elogiato il vitigno principe di Toscana: il Sangiovese

“Il vino è qualcosa che ho collegato alla mia infanzia quando non lo bevevo, ma lo respiravo. Mia madre, mia nonna avevano 70 ettari di terreno che oggi io grazie ai successi in campo musicale ho potuto rilevare.” – racconta Gianna – “Nella campagna senese vicino alla Certosa di Belriguardo, casa dove sono cresciuta dai 9 anni fino ai 18 prima di trasferirmi per sempre a Milano, frequentavo amici dei poderi vicini e con loro giocavo, con loro sono cresciuta. Da qui inizia il mio percorso nella conoscenza del vino e della terra, quando la vendemmia era prima di tutto una “festa”, per noi bambini. Raccogliere grappoli d’uva e metterli nelle ceste, poi nei tini, schiacciare l’uva a piedi nudi rispondendo qualche canto toscano fra ottave rime e stornelli. Per chi come me ha vissuto la campagna e la terra Toscana è impossibile non sentirne la mancanza. L’attaccamento alla terra è un atto d’amore ed è questo sentimento che genera il rispetto della natura. È necessario un ritorno alla natura per non spezzare quel legame fra uomo e terra che renda il futuro e l’ecosistema ancora vivo”.

Da sempre patrimonio della famiglia Nannini, storico nome senese, la Certosa di Belriguardo venne costruita nel 1348 da monaci cattolici che si insediarono nella zona ed iniziarono a produrre vino a partire dal XVI secolo d.C.

Nel 2006 Gianna Nannini, una delle più grandi rock star italiane, conosciuta in tutto il mondo, riscopre la sua passione innata per il vino, rileva l’azienda di famiglia e, rivolgendosi ad esperti e qualificati primo tra tutti Renzo Cotarella, fa sì che la Certosa di Belriguardo cominci ad essere annoverata tra le aziende agricole più interessanti della zona

Nel 2018, a seguito dell’incontro con Oscar Farinetti, la Certosa entra a far parte della distribuzione 100 Vini Fine Italian wines ed inizia così un nuovo corso

La Certosa di Belriguardo, con i suoi 75 ettari, di cui 8 coltivati a vigneto, sorge a 7 km da Siena, nel cuore della zona del “Chianti dei Colli Senesi”.

Focus principale dell’azienda è il sangiovese, il vitigno più rappresentativo della zona e da sempre nel DNA di queste terre. L’attenzione e la cura meticolosa delle viti è resa possibile proprio grazie alla limitata estensione dei vigneti, interamente potati e vendemmiati a mano.

L’azienda ha abbandonato l’utilizzo di concimi di sintesi e diserbanti ed è attualmente in conversione biologica.

IL PROFUMO DEL VINO

 di Gianna Nannini

ll profumo del vino

è l’odore della terra in cui nasco

e rinasco ogni volta che ci torno.

Il sapore del vino mi accompagna e non mi lascia

fa parte della vita come il respiro

mi fa cantare l’anima

mi fa sentire vicino alla gente

mi fa amare più forte.

Il vino è nella radice del mio corpo in movimento

è la sorgente delle note che si aggrappano alla melodia

è l’ebbrezza che ti fa sentire di dove sei

in mezzo ai campi di ogni paese.

È vino quello che è vivo!

foto: Profilo Facebook Gianna Nannini