Arrivo a Volterra in un caldo pomeriggio di fine Giugno, ad accogliermi il fresco sorriso di Claudia Del Duca, titolare insieme al papà Gesuino ed alla mamma Ivana Delli Compagni di Podere Marcampo, realtà di pregio nel settore dell’accoglienza e della produzione di vino di qualità.

“Tutti mi dicevano che in questa terra era difficile fare vino, a casusa dell’enorme quantitativo di sale presente nel sottosuolo” – esclama Genuino – “ma io non ci ho mai creduto, e con grande impegno e passione mi sono adoperato per trasformare questa terra in un luogo dove si può coltivare la vite con ottimi risultati.”

Genuino ed Ivana sono di origini abruzzesi, arrivano a Volterra nel 1991, dopo un passato come Carabiniere infatti, Genuino decide di dare libera creatività alle capacità culinarie di Ivana, ed aprono così la loro enoteca, inizialmente a Saline e poi nel centro di Volterra a due passi da Piazza Dei Priori.

“All’inizio in cucina mi sono trattenuta da tirargli i coltelli” – esclama Ivana ridendo – “abbiamo in comune gli stessi obbiettivi, ma ognuno deve occuparsi del proprio settore, e con lui in cucina era impossibile…quindi ci sono rimasta solo io.”

Terminato il percorso da Sommelier Claudia si avvicina sempre più alla realtà produttiva familiare, negli anni affianca il padre in vigna ed in cantina, apportando alla produzione dei vini di Marcampo, una proficua ventata di stile e modernità.

“Qui ogni anno scopriamo una vendemmia diversa, ci troviamo tra Bolgheri e il Chianti Classico, il nostro impegno primario è dedicato a capire come far lavorare al meglio i nostri due vitigni principali: il Sangiovese ed il Merlot. Mentre nel Vermentino abbiamo già trovato una quadra, un vino dalla forte sapidità che non eccede nel salato.” – racconta Claudia.

Si, un Vermentino davvero interessante il Terrablu 2021 di Marcampo, un vino che abbina bene le piacevolezze più classiche del vitigno, quindi i sentori di fiori bianchi e di frutta bianca matura, ad una spiccata sapidità, che lo rendono un vino interessante anche per abbinamenti più impegnativi.

Qui all’Agriturismo Marcampo si respira un’aria fine e piacevole, la brezza che arriva dal mare ci riempie i polmoni di profumi inebrianti, e l’accoglienza della famiglia Del Duca è davvero da 5 stelle.

Arriva il momento clou della giornata, la degustazione di 10 annate delle due etichette storiche di Marcampo: il Serverus a base Sangiovese, ed il Giusto alle Balze il Merlot aziendale.

In entrambi i vini emerge con chiarezza il percorso evolutivo della cantina, in particolare nella gestione del legno, che nelle ultime annate risulta essere più adeguato alla materia produttiva che arriva in cantina. Un Sangiovese quello del Severus che personalmente mi ha molto convinto, in particolare nell’annata 2015, un vino che ha davanti a se un potenziale evolutivo davvero interessante.

Severus 2019 | Naso pepato, note boisè, liquirizia e sottobosco. Buon attacco, tannini ancora da affinare. Un vino che può evolvere molto bene.

Severus 2018 | Naso timido, frutta quasi in marmellata, sentori di macchia. Palato vigoroso e lungo, tannino presente ma piacevole.

Severus 2017 | Naso scuro, si apprezza la susina matura, mirtilli e carrube. Palato alcolico ma pulito, di buona corsa.

Severus 2016 | Naso floreale, si apprezzano la rosa, la marasca i chiodi garofano sul finire. Bocca di buon peso, frutto distinto e piacevole sul finale.

Severus 2015 | Naso elegante e preciso: fiori rossi, ciliegia matura, caffè e tabacco sul finale. Tannino già più disteso, corsa e potenza sostengono un frutto di gran gusto. L’annata si sente.

Giusto alle Balze 2018 | Naso fruttato: mora, macchia mediterranea, marasca. Attacco morbido, calice risolve bene. Sapidità sul finale.

Giusto alle Balze 2017 | Naso profondo, si apprezzano la mora e sentori balsamici. Palato energico, frutto misurato.

Giusto alle Balze 2015 | Naso scuro: frutta matura, sentori di vaniglia e spezie. Sorso di spinta alcolica, chiude con piacevoli note tostate.

Giusto alle Balze 2014 | Naso fine ed elegante: mirtilli, viola mammola, sottobosco, grande eleganza olfattiva. Palato pieno e disteso, un vino di grande piacevolezza.

Giusto alle Balze 2010 | Naso maturo, sentori di caramello, erbe aromatiche e caffè. Al sorso torna la dolcezza  del frutto.

La conduzione della cantina è affidata dalla vendemmia 2021 all’enologo Luca Rettondini. L’azienda è certificata biologica dal 2021, anche se da sempre hanno condotto i vigneti seguendo questa linea.