Le cantine piene rappresentano la principale preoccupazione per la vendemmia 25. A parlare è Lamberto Frescobaldi, presidente dell’Unione Italiana Vini, che a nome dell’associazione spiega: “La produzione sì, bisognava rivedere la produzione già l’anno scorso. Ora, con le cantine un po’ piene, c’è il rischio che qualche bella uva resti nel campo perché non c’è spazio in cantina”.
Secondo Frescobaldi, l’eccesso di raccolto non solo mette a rischio la conservazione delle uve, ma può anche incidere sulla qualità finale dei vini: “Quando c’è troppo, alla fine magari qualcuno non te la premia. Anche le cose buone, quando ce n’è troppa, stroppia”.
L’Unione Italiana Vini invita quindi i produttori a gestire con attenzione i piazzali e le cantine, per evitare sprechi e mantenere alto il valore dei prodotti. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra quantità e qualità, affinché la vendemmia 25 possa essere celebrata senza rischi per i raccolti e per i bilanci delle aziende.