Benvenuto Brunello 2024: storie, sapori ed emozioni [VIDEO]

Un viaggio esclusivo tra sapori, storie e novità del Benvenuto Brunello 2024: voci di produttori e addetti ai lavori.

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Si è concluso a Montalcino (Siena) il 33° Benvenuto Brunello, la manifestazione che ogni anno celebra una delle eccellenze italiane nel mondo del vino. Quest’anno, i riflettori sono stati puntati sulla vendemmia 2020, un’annata che rappresenta una vera svolta per il Brunello, grazie a vini eleganti, bilanciati e di grande bevibilità, capaci di affascinare sia gli esperti sia un pubblico più ampio.

Durante la quattro giorni, dal 14 al 18 novembre, il celebre regista Ferzan Ozpetek ha svelato Blue Note, la mattonella celebrativa dedicata alla vendemmia 2024. Quest’opera, nata da una tecnica a gessetti colorati e intrisa di riferimenti personali e cinematografici, ha aggiunto un tocco artistico a un evento già ricco di contenuti.

Non sono mancati i riconoscimenti, tra cui il prestigioso Leccio d’Oro, assegnato a locali che esaltano il Brunello con carte vini di straordinaria qualità. Tra i vincitori internazionali spiccano il ristorante Tre Dita di Chicago e l’enoteca Wine Watch di Fort Lauderdale. In Italia, invece, hanno brillato Villa Maiella in Abruzzo e Il Garolafo Wine ad Avellino, con un premio speciale dedicato all’Enoteca Pitti Gola e Cantina di Firenze, emblema di cura e selezione.

Dal punto di vista economico, il mercato americano continua a rappresentare una destinazione chiave per il Brunello, con un +19% a volume e un +14% a valore nei primi nove mesi del 2024. Negli Stati Uniti, il Brunello si conferma il vino toscano più amato, coprendo oltre il 50% dei consumi della categoria, con performance eccellenti nei segmenti di lusso, specialmente nel canale off-trade e presso retailer come CostCo.

In un contesto di crescente interesse globale, l’annata 2020 si distingue per la sua capacità di coniugare finezza e immediatezza. Nonostante le difficoltà climatiche, i vini prodotti offrono una piacevolezza rara, con note floreali, sapidità e un equilibrio che li rende godibili fin da subito. Questo profilo, più accessibile e meno impegnativo, potrebbe attrarre anche chi si avvicina al Brunello per la prima volta, senza compromettere la longevità che caratterizza questa denominazione.

Benvenuto Brunello si conferma così non solo un evento di grande richiamo, ma anche un momento cruciale per riflettere sull’evoluzione del territorio e della denominazione. Montalcino, con il suo patrimonio di storia e innovazione, continua a essere un simbolo dell’eccellenza vinicola italiana.