Dopo il successo della prima edizione, torna l’appuntamento estivo più atteso per gli amanti del vino e della gastronomia: Vini Bagnanti 2025 si terrà il 21 giugno sulla splendida costa toscana. L’evento, nato dalla collaborazione tra il resort Riva degli Etruschi e il progetto Vini Migranti ideato da Teseo Geri, vedrà protagoniste 50 cantine selezionate per qualità, artigianalità, sostenibilità e legame con il territorio.
Le aziende partecipanti provengono da diverse regioni italiane, con una forte presenza toscana, e da importanti territori esteri come Champagne (Francia), Spagna, Ungheria e Slovenia. Tra le province italiane rappresentate ci sono Firenze (Toscana), Milano (Lombardia), Torino (Piemonte), Bolzano (Alto Adige), Venezia (Veneto), e Bologna (Emilia-Romagna).
La manifestazione si svolgerà lungo oltre un chilometro di spiaggia privata, proponendo un percorso tra degustazioni illimitate, laboratori interattivi e aree tematiche dedicate alla scoperta di vini e storie di produttori. Tra le novità di quest’anno si segnalano i laboratori curati da Slow Food, Slow Wine e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con un focus particolare sui vini bianchi da invecchiamento.
Il ticket d’ingresso, al costo di 20 euro, include calice e tracolla personalizzati, degustazioni illimitate e partecipazione ai laboratori, mentre il Laboratorio del Gusto dedicato ai vini bianchi richiede un biglietto separato. L’acquisto può essere effettuato online sul sito ufficiale www.vinibagnanti.it.
Il direttore marketing di Riva degli Etruschi, Vieri Mantelli, sottolinea il forte legame con il territorio e l’importanza della sostenibilità, evidenziando il coinvolgimento di realtà come Slow Food e Slow Wine nella selezione dei produttori.
Un’occasione imperdibile non solo per degustare vini di eccellenza, ma anche per vivere un’esperienza unica all’insegna del relax e della scoperta, grazie alle oltre 400 sistemazioni e ai cinque ristoranti del resort, che propongono una cucina di qualità con prodotti biologici e a chilometro zero.