C’è un angolo di Firenze dove il tempo sembra essersi fermato. Tra le strade acciottolate dell’Oltrarno, dietro Palazzo Pitti, Via Toscanella custodisce il ritmo lento della città più vera. È qui che nasce Osteria Toscanella, un nuovo indirizzo dove storia, sapore e intimità si incontrano in modo straordinariamente armonico.
Ospitata all’interno di una dimora quattrocentesca, l’osteria è molto più di un ristorante: è un luogo dell’anima. Le sue mura raccontano di un passato illustre. Qui nacque Giovanni Boccaccio, maestro della narrazione umana e ironica. Qui, nel cuore pulsante del Rinascimento, si disegnarono le prime mappe che guidarono Amerigo Vespucci verso il Nuovo Mondo. Una di queste antiche carte è ancora visibile all’interno del locale, come a volerci ricordare che ogni viaggio – anche quello a tavola – nasce da un sogno.
Gli interni di Osteria Toscanella sono un inno all’eleganza toscana senza tempo. Colonne in pietra serena, soffitti alti, affreschi ritrovati e tavoli in legno vissuto: ogni dettaglio è scelto con cura, ogni angolo invita alla contemplazione. La luce calda accarezza gli arredi, creando un’atmosfera accogliente e sussurrata, dove ogni pasto diventa un momento da assaporare lentamente.
Il menù, profondamente radicato nella tradizione, celebra la cucina toscana con autenticità e raffinatezza. Gli antipasti portano in tavola sapori contadini: crostini caldi, salumi locali, formaggi selezionati. I primi, con pasta fresca fatta in casa, parlano di gesti antichi e ricette tramandate. E poi le carni: la bistecca alla Fiorentina di Scottona, tenera e succosa, e la Chianina IGP, regina delle tavole toscane, proposta in tagli ricercati per una clientela internazionale.
Un’attenzione speciale è riservata al tartufo, protagonista silenzioso di molti piatti, che aggiunge profondità e profumo a ogni boccone, evocando i boschi dell’entroterra con grazia e misura.
Osteria Toscanella ha aperto le sue porte lo scorso aprile, in occasione della Pasqua. Da allora ha accolto fiorentini curiosi e viaggiatori raffinati, offrendo loro un rifugio autentico nel cuore della città.
Qui non si viene solo per mangiare: si viene per vivere Firenze da dentro, per ascoltare le storie che le mura raccontano, per sentire il battito lento e profondo di una città che sa ancora custodire i suoi segreti.