L’omonima cantina di Donatella Cinelli Colombini organizza ancora una volta il Premio Casato Prime Donne. Giunge quest’anno alla 22esima edizione e torna dopo i due anni di stop causati dalla pandemia. Un premio che cambia i suoi obbiettivi rispetto al passato, dato che, oltre a dare spazio alla Prima Donna come simbolo di femminilità che guarda al futuro affrontando nuove sfide e ai premi giornalistici, da quest’anno saranno protagonisti anche i giovani talenti della pasticceria e dell’arte orafa.

Saranno coinvolti nel progetto studenti di lingue e di agraria sotto i 30 anni, in particolare le collaborazioni sono con l’Università di Siena – Dipartimento di Scienze della Comunicazione e con due scuole senesi.

Il miglior giovane pasticcere o pasticcera della Toscana saranno selezionato in base ovviamente a dei requisiti; infatti saranno presi in considerazione giovani talenti che abbiano un’età inferiore ai 30 anni e la residenza in terra Toscana da almeno 5 anni. La giuria che andrà a valutare ogni singolo candidato sarà composta da Marzia Morganti, giornalista enogastronomica, Helle Poulsen Tesio, autrice di 16 libri sulla cucina italiana e dalla chef Doriana Marchi della Fattoria del Colle. La prova verterà sul creare una torta nuova dedicata alle donne e di inviare la foto del dolce con la ricetta (senza le dosi degli ingredienti) all’indirizzo info@cinellicolombini.it entro il 30 maggio 2022, insieme a qualche nota bibliografica. Poi in occasione della premiazione in programma il 17 settembre al Teatro degli Astrusi di Montalcino, il pasticcere prescelto eseguirà la torta per 80 persone. Oltre a ricevere visibilità mediatica collegata al Premio che riceverà.

Per quanto riguarda l’altro concorso nell’ambito dell‘arte orafa, i requisiti per partecipare rimangono gli stessi. Le giurate in questo caso saranno le stesse del Premio Casato Prime Donne e Donatella Cinelli Colombini che per diverso tempo ha studiato oreficeria medioevale. I partecipanti dovranno disegnare un gioiello inedito da donna che abbia un costo di esecuzione (materia prima + mano d’opera) inferiore a 300 euro + IVA, poi dovrà essere fotografato e l’immagine andrà inviata, con una descrizione accurata, all’indirizzo info@cinellicolombini.it entro il 30 maggio insieme al proprio curriculum. Il giovane vincitore o vincitrice consegnerà a Montalcino i monili alla giuria e alla vincitrice del Premio Casato Prime Donne durante la premiazione.

Nelle sue prime 21 edizioni, il Premio Casato Prime Donne ha contribuito all’accrescimento della fama del territorio di Montalcino. La protagonista di ogni edizione, improntata alla valorizzazione del talento femminile nel vino e nella società, è stata una donna capace di distinguersi ed essere di esempio positivo per le altre donne nella ricerca, nel lavoro e nella società civile. La prestigiosa giuria, che sceglie ogni anno la vincitrice, è composta da Donatella Cinelli Colombini, Rosy Bindi (ex ministro, esperta di politiche sanitarie) Anselma Dell’Olio (giornalista, autrice e critica cinematografica), Anna Pesenti (giornalista enogastronomica) Stefania Rossini (giornalista cultura e società) Anna Scafuri (giornalista televisiva) e Daniela Viglione (docente e giornalista economica). A cui si affiancano il Sindaco di Montalcino e Presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli ed il Presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci.

 Il Premio Prime Donne è parte integrante del Progetto Prime Donne, promosso dall’omonima cantina, la prima in Italia con un organico interamente femminile. Progetto che comprende la selezione del Brunello Prime Donne con un panel di 4 assaggiatrici internazionali e il “percorso delle Prime Donne”, itinerario meditativo con le dediche delle vincitrici del Premio e le opere di artisti toscani. Due elementi costituenti la parte permanente del Premio, che ogni visitatore può apprezzare a Montalcino nella cantina del Casato e nei vigneti circostanti. Dove trovano collocazione le espressioni artistiche di Marco Pignattai, Rossana Mulinari, Bruno Bruchi e Giovanni Senatore, Alessandro Grazi, Orlando Orlandini, Stefano Carlucci, Jeff Shapiro, Liberatori & Romualdi Architetti Associati, Michael Austin Latka, Carlotta, Giuditta e Annibale Parisi,  Piero Sbarluzzi, Igor Vazzaz, Roberto Turchi, Alessia Bernardeschi, Elisa Boldi ed Elisabetta Rogai.