Nel ridente Borgo di San Quirico d’Orcia, dal 25 al 28 aprile 2024, ha avuto luogo la 13esima edizione dell’Orcia Wine Festival. Noi di RossoRubino.tv non potevamo mancare. Abbiamo già precedentemente pubblicato un articolo sui vini rossi di questa meravigliosa enclave; il focus odierno riguarda sia i bianchi sia i rosati che vengono prodotti all’interno della Doc Orcia, sia sotto la denominazione sia come IGT. Alcuni cenni sulla denominazione preludono gli assaggi effettuati all’interno dei magnifici saloni di Palazzo Chigi. Varcare la soglia di Palazzo Chigi è sempre emozionante, assaporare i vini altrettanto e trovarsi al cospetto di vignaioli che hanno creduto e valorizzato il vino più bello del mondo è davvero pregevole.

La Doc Orcia è nata il 14 febbraio 2000, fortemente voluta da alcuni produttori e fondatori del Consorzio Vini Orcia con il preciso scopo di sostenere e promuovere l’immagine del vino e del suo straordinario territorio. Il vitigno principalmente coltivato dei Vini Orcia è sua maestà: il Sangiovese, un nobile vitigno, fiore all’occhiello dell’enologia italiana. Nell’intero areale vengono allevati anche altri vitigni sia autoctoni che alloctoni; alcuni su tutti sono il Foglia Tonda, il Colorino e il Merlot, il Trebbiano, la Malvasia e il Chardonnay.

L’Orcia Doc viene prodotto nelle tipologie: Orcia, Orcia Sangiovese, Orcia Riserva, Orcia Rosato, Orcia Bianco ed Orcia Vin Santo. La zona di produzione dell’Orcia Doc è incastonata tra due grandi perle enologiche, quella del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, areali altamente vocati per la produzione di grandi vini rossi, apprezzati in tutto il globo. Dodici sono i comuni ove viene prodotto questo meraviglioso nettare nella denominazione, posti nella parte sud della provincia di Siena: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.

Un ampio territorio che presenta aspetti pedo-climatici molto variabili e propizi per l’allevamento della vite, basti pensare ai toponimi Vignoni e Bagno Vignoni che sono una testimonianza che la vite è arrivata secoli fa. Le escursioni termiche tra le ore diurne e notturne sono notevoli ovunque. Il suolo è di origine marina, prevalentemente ricco di fossili, di argilla, di limo e di sabbia.

Il paesaggio della Val d’Orcia, tra le dolci colline toscane dal 2 luglio 2004 è iscritto nella lista Unesco Patrimonio dell’Umanità. Secondo l’Unesco questa valle è uno straordinario esemplare di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel Rinascimento e denota gli ideali del “buon governo”.

Ogni anno ad aprile il Consorzio organizza l’Orcia Wine Festival, evento che propone wine tour, degustazioni a tema a San Quirico d’Orcia. Questa edizione è stata molto partecipata da tanti winelovers, ma anche da molti operatori del settore professionale.

Focus su vini bianchi e rosati:

Tavoleto di Campotondo Toscana IGT 2023 Campotondo

Chardonnay 100% – Giallo paglierino brillante, arrivano al naso note di fiori di campo, mela verde, albicocca, pesca, agrumi e frutti esotici, al palato si rivela fresco, fine e sapido.

Tagete Toscana IGT 2022 Poggio Grande

Marsanne 50%, Roussanne 50% – Giallo paglierino con riflessi dorati, rimanda sentori di fiori bianchi, mandorla, miele e pesca gialla, il sorso è pieno ed avvolgente sorretto da una buona freschezza che rende il sorso piacevole e durevole.

Bianco Toscana IGT 2023 Valdorcia Terre Senesi

Malvasia e Trebbiano – Giallo paglierino brillante, naso di fiori d’acacia, mela, pera, pesca e pompelmo, al palato è piacevolmente fresco e saporito con finale duraturo.

Newton Bianco Toscana IGT 2021 Fabbrica

Viognier e Vermentino – Giallo paglierino luminoso, rivela note di albicocca, caprifoglio e mandarino, sorso vibrante e accattivante.

Macchialuna Toscana IGT 2023 La Nascosta

Petit Manseng 60%, Sauvignon Blanc 40% – Giallo paglierino con sfumature dorate, al naso palesa sentori di fiori d’acacia, frutta tropicale e spezie dolci, gusto fresco, coerente e persistente.

Coreno Orcia Doc 2022 Olivi – Le Buche

Trebbiano 80% Malvasia 20% – Giallo paglierino brillante, al naso salgono sentori di fiori di camomilla, mela, melone e susina, al palato è rinfrescante e dinamico.

Bianco Toscana IGT 2023 Vegliena

Malvasia, Trebbiano e Grechetto – Giallo paglierino, si percepiscono note di pesca, pera e frutta esotica, il sorso è fresco e contraddistinto da una buona piacevolezza di beva.

Bianco Toscana IGT 2022 La Grancia di Spedaletto

Petit Manseng 50%, Incrocio Manzoni 30%, Trebbiano e Grechetto 20% – Giallo dorato con sfumature ambrate, fine e complesso con note mela golden, frutta esotica e spezie dolci, gusto avvolgente, appagante e decisamente persistente.

Orcia Doc Bianco 2023 Sampieri del Fa’

Trebbiano e Malvasia – Giallo paglierino brillante, dipana note di zagara, melone e maggiorana, buona spalla fresca e vena sapida.

MaLamore Orcia Rosato Doc 2023 Az. Bagnaia

Sangiovese 100% – Rosa cerasuolo, al naso emana sentori di fragolina di bosco e frutti rossi come ribes, accenni floreali e erbe aromatiche, il sorso è rinfrescante e invitante, nonché persistente.

Spumante Rosato Brut Sassodisole

Sangiovese 100% – Rosa cerasuolo brillante, perlage fine, al naso effonde sentori di lampone e fragoline di bosco, il gusto è avvolgente, coerente, cremoso e persistente.

Specchio di Venere Orcia Doc Rosato 2022- Palazzo Massaini

Sangiovese 100% – Rosa tenue, libera note di rosa canina, frutti di bosco e ciliegia, al palato è armonioso e durevole.

Diana Rosato IGT 2023 Az. La Canonica

Sangiovese 100% – Rosa cerasuolo, sprigiona sentori di mora, ribes e fragola, al gusto è fresco, pieno, saporito e leggiadro.

Rosatrium Toscana IGT 2023 Atrium

Sangiovese 100% – Rosa cerasuolo, al naso arrivano note di rosa rossa, fragola, lampone e mirtillo, gusto avvolgente, gradevole nonché persistente.

Aetos Orcia Rosé 2023 Tenuta Sanoner

Sangiovese 100% – Rosa buccia di cipolla, si percepiscono note di violetta, ciliegia e lampone, il sorso è vibrante e sapido con chiusura lunga e duratura.