Funghi: in Italia raccolti senza precedenti

Piogge e temperature favorevoli hanno favorito una crescita straordinaria su tutto il territorio nazionale, con raccolti eccezionali.

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L’Italia sta vivendo una delle stagioni micologiche più prolifiche degli ultimi anni. La crescita dei funghi nel 2025 ha raggiunto livelli record grazie a condizioni climatiche favorevoli e a piogge regolari che hanno stimolato la fruttificazione di numerose specie.

Secondo Luca Bianchi, esperto micologo, “la combinazione di inverni miti e precipitazioni regolari ha creato un ambiente ideale per la crescita dei porcini e di altri funghi pregiati”.

Le regioni più ricche di funghi quest’anno sono la Toscana, con capoluogo Firenze, e il Lazio, con capoluogo Roma, dove la raccolta di porcini, finferli e ovoli ha registrato risultati straordinari. Anche il Nord Italia non è stato da meno: le zone montane di Torino e Bolzano hanno visto una varietà di funghi in forte aumento.

Eventi speciali come il Campionato Mondiale del Fungo 2025, che si terrà a Cerreto nell’Appennino tosco-emiliano, celebrano la stagione record. Qui, appassionati e professionisti si confronteranno nella raccolta e nello studio dei porcini.

È fondamentale, come sottolinea Maria Rossi, micologa e autrice di studi regionali, “verificare sempre la commestibilità dei funghi raccolti e rispettare le normative locali per evitare rischi”. Le leggi regionali, infatti, variano: in Toscana la raccolta è regolata dalla Legge Regionale n. 16/1999, mentre in Piemonte (Torino) si applica la Legge Regionale n. 24/2007 e in Friuli Venezia Giulia (Trieste) è consentita fino a tre chilogrammi al giorno con autorizzazione.

La stagione dei funghi in Italia promette ancora raccolti abbondanti nelle prossime settimane, offrendo un’opportunità unica per micologi, raccoglitori e appassionati di natura.

redazione rossorubino
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