La guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea rischia di infliggere un duro colpo al settore vitivinicolo. Il presidente dell’Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, ha commentato con preoccupazione la proposta del presidente Trump di imporre dazi del 200% sui vini europei in risposta alle tariffe Ue sul whisky.
“L’escalation delle guerre commerciali genera situazioni grottesche in cui a perdere sono tutti. Siamo al sonno della ragione che genera mostri, speriamo in un pronto risveglio da questo incubo, perché il vino è il simbolo dell’amicizia tra i due popoli”, ha dichiarato Frescobaldi.
Secondo l’Osservatorio Uiv, l’Europa perderebbe circa 4,9 miliardi di euro di export verso gli USA, compromettendo un mercato vitale per il vino italiano, che solo lo scorso anno ha rappresentato il 24% delle esportazioni globali, per un valore di 1,93 miliardi di euro (+10% sul 2023). Un danno economico che colpirebbe non solo i produttori europei, ma anche l’industria del wine&food americana, dove ogni euro di vino importato genera un indotto di 4,5 euro.
Se il provvedimento dovesse entrare in vigore, l’intero comparto vitivinicolo italiano e francese rischierebbe un crollo senza precedenti, mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro e la storica relazione commerciale tra le due sponde dell’Atlantico.