Il Consorzio Vino Chianti Classico ha ricevuto il prestigioso premio “Cento Anni di Eccellenza” durante la cerimonia di inaugurazione della 56esima edizione di Vinitaly, la fiera internazionale dedicata al vino italiano.

Il premio, istituito quest’anno da Veronafiere, rappresenta un riconoscimento all’impegno centenario del Consorzio nella tutela e valorizzazione del Chianti Classico, il vino più antico e famoso d’Italia.

“Siamo onorati di ricevere questo premio così significativo in occasione di uno degli eventi più importanti del mondo vitivinicolo a livello internazionale”, ha affermato Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. “È un attestato dell’impegno verso la qualità, non solo degli ultimi anni, ma di un secolo di salvaguardia e rispetto del territorio”.

Un secolo di storia e tradizione

Fondato nel 1924, il Consorzio Vino Chianti Classico è stato il primo consorzio di tutela in Italia. Da allora, ha svolto un ruolo fondamentale nel definire e proteggere le caratteristiche uniche del Chianti Classico, garantendo la qualità del vino e promuovendolo a livello nazionale e internazionale.

“Il Consorzio Vino Chianti Classico ha fatto nascere il concetto di marchio nella viticoltura italiana”, ha sottolineato Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere. “Con uno sguardo lungimirante, ha reso il Chianti Classico uno dei brand del made in Italy più apprezzati e riconosciuti al mondo”.

Un futuro all’insegna della qualità e della sostenibilità

Oggi, il Consorzio guarda al futuro con l’obiettivo di continuare a valorizzare il Chianti Classico, promuovendone la qualità e la sostenibilità. Tra i progetti in corso, la promozione del territorio del Chianti Classico come destinazione turistica enogastronomica e l’adozione di pratiche agricole sempre più rispettose dell’ambiente.

“Il premio “Cento Anni di Eccellenza” è un importante traguardo, ma anche un punto di partenza”, ha concluso Manetti. “Continueremo a lavorare con impegno per garantire alle future generazioni un Chianti Classico sempre più prezioso e apprezzato”.