L’affinamento del vino in contenitori immersi nei fondali marini, le cosiddette “cantine sottomarine”, è ormai una pratica quasi consolidata. Come viene raccontato sul sito di Federvini questo è un nuovo progetto che sta per essere avviato anche nello Ionio. È il progetto sperimentale a cui il Comune di Porto Cesareo (Lecce) sta lavorando di concerto con una cantina vitivinicola del territorio. In Italia ne esistono già diverse di questa tipologia di cantine speciali: in Emilia Romagna, Sardegna, Liguria, Toscana. Ne esistono anche all’estero (Grecia, Croazia), l’attività coinvolge anche parchi marini e siti di interesse comunitario.

Il progetto salentino prevede l’immersione dei contenitori nello specchio d’acqua dell’Area marina protetta di Porto Cesareo, dove saranno depositate in via sperimentale due ceste con ingombro massimo di mt. 1,50×1,50×1,50 ognuna.
La giunta comunale ha deliberato di dare atto indirizzo affinché si predisponga quanto necessario per consentire, in via sperimentale, la pratica della cantina richiedente come di altre realtà che avanzeranno la stessa richiesta.