Cantine di Verona continua la sua crescita e presenta il nuovo impianto di imbottigliamento di Cantina di Custoza, inaugurato venerdì 29 luglio nella sede di Sommacampagna (Verona).

La realizzazione della linea, tra le più grandi della provincia scaligera e prevista nel piano di sviluppo economico e commerciale della società post fusione, rientra nel progetto di finanziamento 4.0 ed è dotata di tutte le più moderne tecnologie di controllo.

L’impianto consentirà l’incremento della capacità di imbottigliamento, che si attesta in 10.000 bottiglie all’ora, e la possibilità di completare la filiera con mezzi propri, producendo internamente anche vini spumanti e frizzanti, la cui gestione fino a questo momento veniva affidata a terzi con impianto mobile.

La progettazione della linea di imbottigliamento è stata affidata allo staff tecnico di Cantine di Verona composto dal direttore generale Luca Degani e dagli enologi Luca Oliosi e Michele Peroni. “La linea di imbottigliamento che abbiamo inaugurato è un altro importante passo per affrontare al meglio le sfide commerciali che ci attendono come gruppo – dichiara Luigi Turco, presidente di Cantine di Verona – Potremo così presentarci sui mercati con maggiore forza, per essere ancora di più ambasciatori delle denominazioni vinicole veronesi”.

Cantine di Verona è presente in circa 40 Paesi, per un export che complessivamente vale 32,5 milioni di euro.

Cantine di Verona è il gruppo vitivinicolo cooperativo, nato a giugno 2021, che comprende Cantina Valpantena, Cantina di Custoza e Cantina Colli Morenici. I suoi vini sono l’espressione più pura del territorio veronese, cuore pulsante del panorama enologico italiano. Dalle colline della Valpolicella alle acque del lago di Garda, i vini di Cantine di Verona racchiudono tutta la bellezza e il fascino della città scaligera e delle terre che la circondano, dove la coltivazione della vite affonda le radici in secoli di storia e di cultura enologica.

“Dal punto di vista tecnologico questa linea soddisfa appieno tutte le nostre necessità commerciali, consentendoci di produrre sia vini fermi che spumanti e frizzanti nei più diversi formati” – continua il direttore generale Luca Degani – “Inoltre, con le nuove tecnologie applicate, riusciamo a garantire uno standard elevatissimo sia dal punto di vista della sicurezza alimentare sia da quello dell’integrità del prodotto. Abbiamo ottimizzato anche la fase dei lavaggi dell’impianto, riducendo al minimo i consumi di acqua, bene sempre più prezioso, allo scopo di adottare pratiche ancora più sostenibili”.