Benvenuto Brunello 2023, l’attesissima anteprima, giunta alla 32esima edizione, ha aperto la kermesse con tanta soddisfazione e gioia, dopo aver appreso la notizia che il Brunello di Montalcino 2018 della Tenuta Argiano è salito sul tetto del mondo, piazzandosi al n° 1 della Top 100 di Wine Spectator. Iniziata lo scorso 18 novembre nella suggestiva cornice del Complesso di Sant’Agostino di Montalcino e terminata il 27 dello stesso mese. La piastrella celebrativa della vendemmia 2023 è stata realizzata dal celebre volto televisivo, giornalista e conduttrice Rai, Monica Maggioni. Quest’anno i riflettori sono puntati sull’annata 2019, per quanto riguarda la Vendemmia e la Selezione, mentre, per la tipologia Riserva, l’annata è la 2018. Per il Rosso di Montalcino l’annata è la 2021 e la 2022, inoltre, in degustazione ci sono Moscadello e Sant’Antimo.

Un’anteprima ben organizzata dal Consorzio con bei calici sui tavoli di degustazione e un servizio efficiente da parte dei Sommelier di Ais (Associazione Italiana Sommelier). L’annata 2019 è stata classificata 5 stelle, pertanto è ritenuta una grande annata.

La 2018, annata classificata con 4 stelle, è un’annata non troppo regolare sotto l’aspetto climatico, con molte precipitazioni piovose durante il periodo estivo e temperature al di sotto della media degli ultimi anni. Il mese di settembre è stato piuttosto regolare e le uve sono giunte ed arrivate in cantina con una perfetta maturazione. Pertanto nel calice si hanno vini meno concentrati con tannini setosi e una buona piacevolezza di beva. I vari quadranti presentano diverse e sottili sfaccettature con terreni e microclimi molto diversi, tuttavia, molti produttori vantano vigneti in varie zone di Montalcino. Il Brunello Riserva non viene prodotto in ogni annata.

L’aspetto più rilevante emerso da questa anteprima è senza dubbio che meno della metà dei produttori in degustazione ha presentato la propria Riserva 2018. Ciò conferma ulteriormente che l’annata 2018 non è stata favorevole per tutti, presentando delle sfide significative.

(Il metodo di valutazione rispecchia le caratteristiche del vino assaggiato, le impressioni organolettiche ed emozionali dello stesso, del tutto soggettive e legate al mio gusto)

Brunello di Montalcino Riserva 2018

Caprili AdAlberto –  Si rimarcano note agrumate, visciole, tabacco, erbe aromatiche e spezie, suadente, coerente e incredibilmente persistente.

Casanuova Cerbaie Vigna Montosoli – Sentori di arancia sanguinella, erbe aromatiche, tabacco e spezie dolci, al palato è dotato di una setosa trama tannica e una lunga persistenza aromatica.

Capanna – Sentori di prugna, ciliegia sotto spirito, cacao, liquirizia e foglie di tabacco, nonchè spezie dolci, al palato i tannini sono copiosi e ben amalgamati con freschezza e sapidità.

Col d’Orcia Poggio al Vento 2016 – Con note di sottobosco, tabacco, gibier, arancia sanguinella, pieno, avvolgente, appagante e persistente.

Donatella Cinelli Colombini – Sentori di frutta rossa, rabarbaro e tabacco, uniti a sottili note speziate, al palato è ben equilibrato, fine e corrispondente.

La Gerla Gli Angeli – Dipana sentori di frutti di bosco che richiamano il lampone e la prugna selvatica, bacche di ginepro e spezie, fresco, dinamico, leggiadro, avvolgente e incredibilmente lungo.

La Lecciaia – Sentori di amarena unite a pepe nero, bacche di ginepro e ciclamino, setoso, pieno, ricco e suadente.

Patrizia Cencioni “123” – Sentori di violacciocca, amarena, seguiti da liquirizia, tabacco e spezie,  tannini ben amalgamati con freschezza, coerente e duraturo.

Sesti Phenomena – Esprime sentori di amarena,  tabacco, fiori di campo, rabarbaro e spezie, ottima piacevolezza di beva  fresco, sapido e setoso.

Tiezzi Vigna Soccorso –  Con sentori di frutti di bosco, peonia, tabacco e pepe nero,  rotondo fine e dotato di una lunghissima persistenza aromatica.

A seguito gli altri vini degustati ed apprezzati

Poggio Antico / Poggio Landi / San Polo / Elia Palazzesi / Tenuta San Giorgio Ugolforte / Banfi Poggio alle Mura / Collemattoni Vigna Fontelontano / Corte Pavone Loacker Vigna Poggio Molino al vento / Corte Pavone Loacker  Anemone al Sole / La Poderina Poggio Abate / Camigliano Gualto / Abbadia Ardenga /La Serena Gemini / Tenuta di Sesta Duelecci Est / Tenuta La Fuga Le due Sorelle / Carpineto / Collesorbo / Poggio di Sotto / Verbena / Fattoi / Il Palazzone / La Fiorita /Palazzo / Villa Poggio Salvi.

Adriano Guerri
Lavorando in importanti hotels europei, per approfondire la conoscenza del mondo enoico frequento un corso vini a Londra.Mi appassiono al nettare di Bacco, al ritorno in Italia divento Sommelier Professionista. Un punto di partenza, inizio a partecipare a kermesse enoiche, degustazioni guidate, visite in azienda e areali sia in Italia sia all'estero. Da qualche anno scrivo articoli sul mio blog ed alcune riviste di settore nazionali.