Bruce Sanderson, senior editor della rivista, definisce l’annata “una pletora di bottiglie impressionanti” e le assegna un punteggio di 98/100, uno dei più alti mai ottenuti dalla denominazione, paragonandola ad annate leggendarie come la 2010 e la 2015.

L’elogio di Wine Spectator non è da solo a celebrare il successo del Brunello 2019.

L’annata ha ricevuto valutazioni di 90/100 o superiori da oltre 125 degustazioni, incluse una ventina di Riserve 2018.
Le vendite negli Stati Uniti nei primi 4 mesi del 2024 sono cresciute del 17% rispetto all’anno precedente, in controtendenza con il calo generale dei consumi di vino.
Il Brunello di Montalcino è la denominazione italiana più premiata nella Top 100 dei migliori vini al mondo di Wine Spectator, con 15 etichette piazzate nelle prime 10 posizioni dal 1988, due delle quali sul gradino più alto del podio.
Questo successo è dovuto a un connubio di fattori:

Un’annata climaticamente favorevole, con un inverno mite, un’estate calda e secca e un autunno con piogge ben distribuite.
L’impegno e la dedizione dei produttori di Montalcino, che hanno saputo cogliere al meglio le potenzialità dell’annata.
L’unicità del Sangiovese, il vitigno autoctono da cui nasce il Brunello, che si esprime al meglio in questo territorio.
Il Brunello di Montalcino 2019 si conferma dunque un vino di eccezionale qualità, capace di conquistare i palati di intenditori e appassionati di tutto il mondo.

Non a caso gli americani, con il loro amore per i vini potenti ed eleganti, rappresentano il principale mercato di sbocco per questa eccellenza italiana.