Dopo il progetto “Botteghe in Vetrina”, ideato da Vetrina Toscana e Confcommercio Toscana per favorire la presenza su web e social degli esercizi di vicinato del settore alimentare, le sei attività che hanno applicato in modo proficuo le lezioni seguite vengono presentate alla stampa locale attraverso una Merenda in bottega.

I proprietari, Mirko Wynman e Stefano Ortenzi, amici fin dall’infanzia, sono entrambi sommelier Ais e nella loro bottega hanno deciso di dare spazio a piccole realtà di produttori artigianali con l’intento di far conoscere l’ampia gamma di prodotti del territorio, spaziando dalla pasticceria secca, alle marmellate, ai sottoli, ai profumatori per ambienti, alla cosmetica, ai vini fino ai gin.ù


La merenda in degusterai ha fatto conoscere alla stampa una vasta gamma di prodotti del territorio pratese, abbinati a vini locali. La Mortadella di Prato IGP, il prosciutto toscano DOP, la finocchiona IGP e il salame magro della Macelleria Mannori di Vergaio sono stati abbinati al Vin Ruspo della Tenuta di Artimino, il rosato di Carmignano DOC il cui nome rimanda ai tempi della mezzadria, quando alcuni contadini avevano l’abitudine di “ruspare”, cioè sgraffignare un po’ di mosto dai tinelli prima di riportare l’uva in fattoria.

Un rosato morbido con un lungo retrogusto fruttato, realizzato con 80% Sangiovese, 10% Cabernet e 10% Canaiolo, affinato almeno tre mesi in bottiglia. Un altro abbinamento proposto ai salumi della Macelleria Mannori è Fedora di Podere Allocco, un rosato toscano IGT del 2022 realizzato da una piccola azienda di Carmignano con 70% Sangiovese, 20% Cabernet Sauvignon e 10% Syrah con due mesi di affinamento in bottiglia.

La Macelleria Conti di Villafiorita ha proposto il Tonno di coniglio, il Sedano ripieno e la Galantina al tartufo con dadi di Mortadella di Prato abbinati a due rossi: Barco reale di Carmignano e Santa Cristina in Pilli della fattoria Ambra. Il primo, dedicato alla tenuta di caccia di proprietà medicea circondata da muro del Barco reale lungo più di 50 km, è la versione giovane del Carmignano e si configura come un vino morbido e voluminoso con un retrogusto fruttato e persistente, realizzato con le stesse uve (Sangiovese e Cabernet sauvignon) con una piccola aggiunta di Canaiolo. Il secondo viene prodotto dai cru dell’azienda ed è un vino di grande intensità; dal colore rosso rubino, si apre con sentori di ciliegia e ribes e prosegue con note speziate molto delicate.

Un progetto che sta portando grande soddisfazione secondo il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, perché «pensato e voluto per sostenere con l’esempio la transizione digitale degli esercizi di vicinato che soffrono la competizione del commercio elettronico, ma che invece possono trovare in internet e social nuovi alleati per promuoversi».