Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha confermato, per il terzo mandato consecutivo, Andrea Rossi alla presidenza. La nomina è avvenuta il 6 giugno 2025, durante la prima seduta del nuovo Consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea del 30 maggio. Insieme a lui sono stati riconfermati anche i vicepresidenti Susanna Crociani (Azienda Crociani) e Luca Tiberini (Azienda Tiberini), in una linea di continuità che premia il lavoro della squadra consortile.
“Questa conferma unanime non è solo per l’operato della giunta, ma per un lavoro condiviso che ha coinvolto tutta la base sociale del Consorzio”, ha dichiarato Andrea Rossi. “Guardiamo al futuro con una nuova visione del vino, pensata per i consumatori di domani”.
Classe 1971, Andrea Rossi è membro della Vecchia Cantina e ne guida anche la presidenza. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena, ha alle spalle una lunga esperienza amministrativa, tra cui dieci anni da sindaco di Montepulciano (Siena). È inoltre presidente di Intesa, società pubblica attiva nei servizi nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto.
Tra i progetti di punta della sua presidenza: la certificazione Equalitas (prima in Italia), la nuova tipologia “Pieve”, e l’inserimento della parola Toscana nelle etichette. In sei anni l’export verso gli Stati Uniti è passato dal 18% al 29%, confermando un trend positivo anche in Germania, Svizzera e Canada.
Nel mercato italiano, il Vino Nobile cresce soprattutto nel centro Italia (62%), con un forte peso in Toscana (Siena) e vendite dirette in azienda che hanno superato il 35% nel 2024.
“Abbiamo deciso l’aumento del costo della fascetta per creare un fondo promozionale comune”, ha spiegato Rossi. L’obiettivo è ridurre o azzerare i costi di partecipazione agli eventi consortili, come l’Anteprima del Vino Nobile, incentivando la presenza di tutte le aziende.
Tra le iniziative imminenti, anche la seconda edizione del Solstizio d’Estate in Piazza Grande a Montepulciano, evento simbolico per la denominazione. In programma anche la nomina delle nuove commissioni interne su qualità, sostenibilità e promozione.
Nel 2024 l’export ha rappresentato il 65,5% del mercato totale del Vino Nobile. Cresce la quota bio, che vale oggi il 44,7% in Italia e oltre il 50% all’estero.