Un importante progetto strategico per il futuro della viticoltura in Alta Campania ha preso il via presso l’Eremo di San Vitaliano di Casertavecchia (Caserta). L’incontro pubblico, promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Enologia di Avellino, in collaborazione con la Strada del Vino del Casavecchia di Pontelatone e dell’Alta Campania, ha segnato l’inizio di una ricerca innovativa dedicata alla zonazione viticola del territorio.
Al centro del progetto, che coinvolge istituzioni, enti di ricerca, produttori e tecnici, c’è la zonazione: uno strumento fondamentale per conoscere le caratteristiche pedoclimatiche e agronomiche dell’area, valorizzare le sue potenzialità e orientare le pratiche produttive verso una viticoltura di qualità, sostenibile e identitaria.
Il luogo scelto per l’evento, l’Eremo di San Vitaliano, immerso nei boschi di Casertavecchia (Caserta), ha rappresentato simbolicamente il legame tra ricerca, ascolto e radicamento territoriale.
L’incontro è stato aperto da Cesare Avenia, presidente del Consorzio Vitica, seguito da Andrea Granito, presidente della Strada del Vino di Pontelatone, e Pietro Iadicicco, delegato AIS Caserta. La prima parte si è concentrata sugli aspetti storici del vino in Alta Campania con gli interventi dell’archeologo Claudio Calastri, del docente di Archeologia Nicola Busino e di Tommaso Tartaglione, presidente del Centro Studi di Caserta.
La seconda sessione, tecnica e scientifica, ha visto il contributo di Maurizio Boselli, docente universitario, di Carla Scotti, pedologa e coordinatrice del progetto, e di Paola Piombino, docente di Enologia. La giornalista enogastronomica Francesca Alliata Bronner ha invece trattato il turismo slow ed esperienziale. La moderazione è stata affidata al giornalista Luciano Pignataro.
La terza parte ha proposto una tavola rotonda sui modelli d22i zonazione del Piemonte e della Sicilia, con la partecipazione di produttori come Paolo Manzone e Giorgio Conterno dal Barolo e Salvo Foti e Vincenzo Lo Mauro dall’Etna, moderata da Lidia Luberto.
L’Alta Campania, che coincide con l’area storica della Campania Felix, include territori delle province di Caserta (Caserta) con importanti DOC e IGT, tra cui Casavecchia di Pontelatone e Falerno del Massico. Il progetto valorizza anche la storia vitivinicola borbonica e la riscoperta di vitigni autoctoni come Pallagrello Nero, Pallagrello Bianco e Casavecchia.
Uno degli output del progetto sarà il "Tour dell’Alta Campania", un percorso enogastronomico e culturale di quattro giornate che offrirà esperienze uniche tra vigneti, produzioni tipiche e musei, con un sito web ufficiale previsto entro settembre 2025.
La serata si è conclusa con una degustazione guidata da sommelier AIS Caserta e l’abbinamento di prodotti tipici preparati dallo chef Antonio Papale.