L’obiettivo è quello di coinvolgere 1.000 cantine e 5.000 tra ristoranti e enoteche, oltre a tutto il sistema ricettivo – alberghi, B&B e agriturismi- per realizzare 50.000 degustazioni in abbinamento con cibi e piatti tipici, un forte richiamo per il turismo europeo che possa fare tornare la Toscana meta privilegiata dei wine lovers e dei turisti che associano all’arte e al divertimento la buona tavola e il buon bere: in poche parole, il lifestyle toscano.

Così commenta la presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Irina Strozzi, “Il nostro territorio è particolarmente ricco di tipicità gastronomiche a cui la Vernaccia di San Gimignano, la Regina Bianca di Toscana, l’unica docg della nostra regione ad avere un nome femminile e il colore dell’oro, si sposa perfettamente. L’evento che vorremmo organizzare insieme agli altri Consorzi e alla Regione Toscana vuole rappresentare il momento della svolta, un appuntamento importante e significativo per fare riscoprire le nostre tipicità e rilanciare l’enoturismo, voce economica fondamentale per i produttori di San Gimignano se si calcola che il 40% del mercato nazionale (a cui è destinato circa il 48% della produzione totale) deriva dalla vendita sul territorio della denominazione. Il fatto più importante è che il progetto coinvolge tutte le categorie, richiede la cooperazione e collaborazione di tutti i settori, dalla ristorazione alla ricezione alberghiera e agli agriturismi. Il centro storico stesso della città, con le sue botteghe, sarà chiamato a fare la sua parte, in modo da offrire un’accoglienza perfetta ai visitatori”.

Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano è quindi sicuro che il turismo, interno ed europeo, sarà il trampolino di lancio per la ripartenza nel 2021. La Toscana è in posizione privilegiata se si tiene conto che per il 26% dei turisti internazionali l’enogastronomia rappresenta la prima motivazione nella scelta dell’Italia come meta di viaggio e che nel 2019 il 90% dei turisti ha fatto almeno un’esperienza enogastronomica.

Per questo tutti i Consorzi riuniti in A.VI.TO, l’Associazione dei Vini Toscani DOP e IGP, stanno proponendo alla Regione Toscana un grande evento enogastronomico rivolto ai consumatori, dal format semplice ed immediato, da realizzarsi subito dopo la settimana delle Anteprime di Toscana, rimandate al mese di maggio a causa dell’epidemia da Coronavirus, che porteranno nelle nostre terre centinaia di giornalisti internazionali e italiani per conoscere le nuove annate delle nostre denominazioni.