Successo per il primo appuntamento del Festival Paesaggi Musicali Toscani con il concerto dei Solisti di Milano Classica al Giardino Nilde Iotti di San Quirico d’Orcia, accompagnato dalle degustazioni di Orcia Doc. Le note di Beethoven sono state accompagnate dai calici di del “vino più bello del mondo” in una degustazione che ha coinvolto tutti i sensi. Ascoltare la musica in luoghi unici degustando il vino del territorio, l’Orcia Doc, è infatti la base della collaborazione tra il Consorzio del Vino Orcia e il Festival Paesaggi Musicali Toscani. «L’idea nuova è proporre a tutti un mix di appagamenti sensoriali che aiuti a creare momenti unici dalle fortissime emozioni – spiega il presidente del Consorzio del Vino Orcia, Donatella Cinelli Colombini – con l’obiettivo quindi di innalzare il livello della rigenerazione psicofisica che, soprattutto dopo il periodo della pandemia, è diventata un bisogno collettivo».

I prossimi appuntamenti con le degustazioni sono in programma già per il 18 agosto nella spettacolare cornice della Cappella della Madonna di Vitaleta, poi ancora il 22 e 26 agosto. Oltre al Giardino Nilde Iotti a San Quirico e alla Cappella di Vitaleta, saranno toccati anche altri luoghi suggestivi come Vignoni Alto e Pienza. In questi appuntamenti gli appassionati di musica classica potranno trovare all’ingresso dei concerti un calice di Orcia Doc da accompagnare all’esibizione. Per tutti i concerti e le degustazioni è obbligatoria la prenotazione

Paesaggi Musicali Toscani, una rassegna di musica classica che vede la presenza di grandi artisti di fama internazionale, offre concerti di altissima qualità nei luoghi della Val d’Orcia che sono stati definiti fra i più belli del mondo. Qui il paesaggio, modellato attraverso i secoli dal buon governo degli uomini, trasmette l’armonia di una partitura musicale d’autore e la vita segue i ritmi classici delle stagioni come sotto la guida sapiente di un direttore d’orchestra. Per prenotare www.paesaggimusicalitoscani.it

I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici comuni a sud di Siena (Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, parte dei territori di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena). Il disciplinare di produzione prevede la tipologia “Orcia” (uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese), l’”Orcia Sangiovese” (con almeno il 90% di Sangiovese) entrambe anche con la menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento (rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia). Fanno inoltre parte della Doc il bianco, il rosato e il Vin Santo. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle circa 300 mila bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 40 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo.