Nuova cantina I Langi, vino biologico e filiera corta [VIDEO]

Tra le prime aziende a credere nelle bollicine “Made in Tuscany”, la famiglia Cotellessa, grazie a questa nuova cantina, potrà realizzare un vero e proprio ciclo produttivo del vino a km 0 e totalmente biologico.

2431

La Toscana del vino è sempre più sostenibile, costruita in bioedilizia ed alimentata da energia rinnovabile, la nuova cantina di Villa I Langi a Lastra a Signa, è una splendida conferma della capacità propulsiva della nostra regione.

Una vera e propria filiera corta nella produzione del vino: dalla coltivazione alla raccolta dell’uva, dalla vinificazione all’imbottigliamento, fino alla conservazione del vino stesso. La cantina infatti permetterà di realizzare la produzione del vino completamente all’interno dei 50 ettari di terreno.

All’evento erano presenti gli onorevoli Mario Lolini, membro della commissione agricoltura della Camera dei Deputati, e Simone Billi, membro della Commissione Esteri della Camera, ma anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani e i sindaci di Lastra a Signa Angela Bagni e di Scandicci Sandro Fallani.

“Ricordo quando premiai Camillo Cotellessa come Gran Maestro dei Beccai – ha detto Giani durante la presentazione – il nonno da anni ha lasciato al figlio Simone, che a sua volta, da padre consapevole, è pronto a passare il testimone ai figli Lorenzo e Francesco: è l’esempio del successo di un’azienda familiare che noi vogliamo replicare in tutta la Regione. Ha ragione il nostro assessore Remaschi: la Toscana ha i prodotti di qualità come fiore all’occhiello e quelli di Villa Ilangi sono tra questi. Venire su queste colline ricorda i paesaggi che descriveva Foscolo nelle sue poesie ed esalta il bello della Toscana: chi investe nei prodotti biologici, di qualità e a chilometri zero, ha diritto a un aiuto concreto”.

“Si parla tanto di verde e di biologico – ha aggiunto l’onorevole Billi – qui però siamo di fronte a fatti concreti: un’azienda completamente a chilometri zero, certificata biologica e Slow Food, merita l’attenzione di tutti. Investimenti del genere, da parte dello Stato, vanno solo incentivati”.

Villa Ilangi è stata acquistata nel 1977 dalla famiglia Cotellessa Romei, con la volontà di offrire prodotti che rispecchino la personalità dell’ambiente che la circonda. Simone Cotellessa, proprietario e viticoltore, si occupa personalmente della conduzione dell’azienda, con l’appoggio della propria famiglia e di esperti del settore.

“Noi crediamo nel territorio e nelle persone che ci lavorano – ha chiuso Lorenzo Cotellessa, amministratore delegato di Villa Ilangi – abbiamo investito tanti soldi perché crediamo nel progetto. Ci piace sottolineare come la nostra cantina sarà a impatto zero per l’ambiente, una caratteristica che ci ha spinto a credere nello sviluppo di questo progetto. Abbiamo undici etichette di vini, un agriturismo e un ristorante, ma vogliamo allargarci ancora: entro settembre costruiremo il nostro frantoio, perché l’idea, dopo aver realizzato il vino a chilometri zero, è fare altrettanto con l’olio”.

foto credit: Sara Cintelli