Chianti 2017, valorizzate la naturali caratteristiche dei territori [VIDEO]

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Una annata complicata e con basse rese quella 2017 nel Chianti, i vini in rassegna all’anteprima fiorentina sono corposi e ricchi di colore e fanno emergere le naturali differenze tra zone di produzione.

“Si esce fuori da quello che era un po’ il Chianti, se vogliamo anche un po’ scolorito”- spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – “oggi abbiamo una qualità media con il 2017 molto alta.”

Per le riserve invece tutta un’altra musica, il 2015 infatti è stata un’annata meravigliosa ed i vini che troveremo sul mercato sono davvero da collezione.

“Sono vini completi” – prosegue Busi – “strutturati e morbidi, direi una grande riserva”

Tra le novità in degustazione anche un profumatissimo Chianti senza solfiti, arricchito di composti naturali come antociani e polifenoli.

“Puro ha una solforosa totale di 9 mg/l” – spiega Alfredo Massetti, Fattoria di Lavacchio – “non abbiamo inoltre aggiunta di niente, neppure di lieviti selezionati, usiamo infatti solo lieviti autoctoni.”

Tra gli assaggi più interessanti anche il primo chianti superiore “made in Bagno  a Ripoli”.

“Il nostro Chianti Superiore nasce grazie ad una selezione di uve Sangiovese” – spiega Diletta Malenchini, Fattoria Malenchini – “seguito successivamente ad un affinamento più lungo in botte.”

Il Chianti strizza l’occhio anche ai mercati asiatici, che richiedono vini più leggeri e zuccherini. Ed ecco che si riscopre un’antica tecnica della tradizione toscana “il governo”.

“Si governa il vino, nel senso gli si dà da mangiare” – racconta Tiziana Sani, Fattoria Uccelliera – “si appassisce infatti una percentuale di circa il 20% di Sangiovese, per poi aggiungerle al vino pronto. Questo consente di far partire la seconda fermentazione, restituendo un vino più dolce.”

Insomma il Chianti ancora più vicino al mondo dei  giovani consumatori sempre più attenti e soprattutto esigenti.

L’evento alla Fortezze Da Basso

Sono stati circa 4mila i visitatori, il doppio rispetto allo scorso anno, che ieri hanno partecipato a Chianti Lovers, l’anteprima del Consorzio Vino Chianti organizzata per il secondo anno consecutivo alla Fortezza Da Basso.

Un successo di pubblico oltre le aspettative con lunghe code che si sono formate all’entrata del padiglione Cavaniglia dove ad attendere gli amanti del vino erano presenti oltre 100 aziende con circa 500 diverse etichette.

“Siamo entusiasti – ha festeggiato il presidente del Consorzio Giovanni Busi – siamo stati il primo Consorzio in Toscana a decidere di aprire al grande pubblico questo appuntamento. Una scelta che si è rivelata subito vincente ma mai avremmo pensato di assistere ad una tale partecipazione e interesse da parte delle persone che hanno reso questo evento una grande promozione per la nostra Denominazione.”

Un’edizione contrassegnata dalla partecipazione per la prima volta di un altro Consorzio, quello di Tutela del Morellino di Scansano che ha festeggiato i 40 anni della denominazione mettendo in vetrina l’annata 2017 e la Riserva 2015 di oltre 20 aziende.

“E’ un primo passo – ha spiegato Busi – verso un appuntamento a cui ci auguriamo potranno partecipare in futuro altri consorzi. Siamo convinti che la Toscana debba presentarsi unita in questa occasione raccontando al mondo la nostra eccellenza e rendendosi così ancora più vincente e competitiva nei mercati internazionali. Era importante oggi cominciare bene questo 2018 dopo un anno complicato con una produzione quasi dimezzata a causa di un clima non favorevole. Adesso ci prepariamo ad un tour che toccherà tutti i continenti importante per rafforzare la nostra presenza e far conoscere ancora di più un brand che ha sempre meno bisogno di presentazioni.”

“È proprio il caso di dire ‘buona la prima” – ha commentato Rossano Teglielli, Presidente del Consorzio Tutela Morellino di Scansano. “Siamo molto soddisfatti dell’affluenza e dell’interesse dimostrato dai visitatori per i nostri vini. La scelta di organizzare la nostra anteprima, per la prima volta, in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti si è dimostrata vincente e ci auguriamo che questa sintonia possa rafforzarsi ulteriormente negli anni a venire”.