Tarda mattinata di Marzo, mese splendido se non piove, percorrevo la Chiantigiana direzione San Donato per raggiungere una nota azienda vitivinicola, quando la fame prende il sopravvento.
Mi fermo con l’idea di un panino rapido ma subito l’accoglienza dell’oste mi invita a sedermi per un buon piatto caldo, mi rimetto ai consigli del simpaticissimo Tonino, titolare del ristoro La Capannina, che con fare convincente mi rassicura con “tranquillo ragazzo, ti servo io”, e così è stato.
Come primo piatto assaggio i Pici fatti in casa al Sugo di carne, cotti al punto giusto con l’anima leggermente tosta, come piace a me.
“Il sugo è semplice” – mi racconta Anna Teresa Potenza, cuoca e compagna di Tonino – “faccio un soffritto di cipolla e carota e pochissimo sedano, uso solo carne di manzo, cottura lenta per almeno 3 ore”

I Pici si legano perfettamente al “tanto” sugo che però non stucca ma anzi ti invita al secondo boccone poi al terzo ecc…ed alla fine la “scarpetta” è d’obbligo.
I Pici sono accompagnati da un’ottimo vino della casa, un Chianti della Fattoria Montecchio, elegante corposo e profumato.

Per secondo Tonino mi serve il Peposo – “lo faccio con il muscolo” – mi racconta Teresa –“cuoce nel brodo, non nel vino con aggiunta di pepe in grani ed odori, e durante la cottura lo sgrasso”

Ed in effetti le Peposo di Teresa è leggerissimo e molto profumato, accompagnato da ciuffi di ramerino che gli donano quella punta di Toscanità unica.
La Capannina è stata un scoperta davvero piacevole, l’accoglienza di Teresa e Tonino è ineguagliabile, ci tornerò per assaggiare la bistecca, è stata servita al tavolo vicino al mio e l’aspetto èra squisito.